Elettrodomestici dall’anima ecologica
10 Gennaio 2022Le previsioni per il futuro del pianeta sono sempre più allarmanti: effetto serra e conseguenti cambiamenti climatici potranno far cambiare presto gli scenari a svantaggio del nostro ecosistema e quindi del nostro benessere. Anche il settore degli elettrodomestici è chiamato a rivedere i suoi cicli produttivi e a rispondere in modo attivo ad un processo di responsabilità ambientale in grado di gestire in modo consapevole le risorse energetiche esauribili, sfruttando al meglio l’energia ottenibile da fonti rinnovabili e gratuite, in un processo che unisce innovazioni tecnologiche e un grande senso di responsabilità sociale.
Glem Gas adotta una politica industriale fortemente orientata al rispetto dell’ambiente, attraverso un’intensa attività di ricerca e sperimentazione per il continuo miglioramento a livello estetico e prestazionale che comprende l’intero ciclo di vita del prodotto e quindi anche una gestione ecosostenibile dei suoi componenti.
Pensare un elettrodomestico e realizzarlo con elevatissimi standard qualitativi da un punto di vista tecnico non può prescindere dalla scelta di processi e materiali che garantiscono il quasi totale riciclo del prodotto finito. Gli elettrodomestici Glem Gas sono quindi realizzati con tecnologie funzionali al recupero dei loro componenti, secondo una logica di riuso che segue un’attenta strategia ambientale. Tutto il processo si sta orientando verso una progettazione ecologica dei prodotti, fatti per durare nel tempo ma pensati secondo un’ottica sostenibile, utilizzando quanto più possibile materiali riciclabili, trovando soluzioni più efficienti e performanti ma con minore consumo energetico. Apparecchiature e attrezzature inutilizzate vengono avviate a un processo di trattamento particolare per recuperare la maggior parte del materiale che li compone e ridurre quindi l’impatto sull’ambiente.
A testimonianza di questo impegno, recentemente Glem Gas ha avviato una procedura di rottamazione su un lotto di materiali di scarto di 112 tonnellate. Per ciascuna tipologia di apparecchiatura sono stati considerati le diverse componenti, poi avviate a un processo di recupero che ha dato importanti risultati, calcolati in percentuale sull’intero volume:
97% di materie prime riportate a nuova vita
1% di recupero sotto forma di energia
E’ bello quindi immaginare anche la cucina come parte di un pensiero comune che non spreca, riutilizza e si autoricicla, accompagnandoci consapevolmente verso un futuro migliore nel totale rispetto della natura.